The Project

Foodrights Entertainment Law ha lo scopo di divulgare la cultura culinaria svolgendo attività di promozione e tutela dei diritti delle opere culinarie degli Chef “stellati” (e non stellati), nonché di tutti gli “artisti” che operano nel mondo del food.

Food rights

La Tutela.

La ricetta culinaria, intesa come l’originale combinazione di ingredienti utilizzati per la realizzazione di un particolare piatto, non è di per sé suscettibile di tutela autorale, come sostenuto già da tempo dalla giurisprudenza nazionale ed estera. Una tutela della ricetta, difatti, è riscontrabile solo laddove la stessa sia trasposta in un testo scritto o in una presentazione orale, sempreché la descrizione di tale ricetta abbia carattere creativo, quale originale forma espressiva, ovvero rispetti i requisiti richiesti dal diritto d’autore.

Con il progetto Foodrights si è fatto un passo in avanti in favore degli chef creativi – nonché di tutti gli “artisti” che operano nel mondo del food – e si è giunti a sostenere, sulla base di norme di legge di seguito indicate, che si possono tutelare quei piatti che presentino nella loro rappresentazione estetica il carattere creativo.

Dunque, le opere culinarie di uno chef e/o di artisti che operano nel mondo del food – ove presentino un minimo di creatività (come richiesto da giurisprudenza unanime) – sono equiparabili alle opere del disegno e/o delle arti figurative similari e in alcuni casi anche della scultura, oltre che a opere del design industriale se il carattere creativo è anche affiancato dal valore artistico.

La tutela della forma estetica di un piatto è pertanto riscontrabile nella nostra Legge sul diritto d’autore, n.633/1941 (l.d.a.), nei seguenti articoli:
– art 1: “Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione”;
– art. 2 n. 4), n. 5) e n.10): “In particolare sono comprese nella protezione:
4. “le opere della scultura, della pittura, dell’arte del disegno, della incisione e delle arti figurative similari”;
5. “del disegno e dell’architettura”. “..qualunque ne sia il modo o la forma di espressione”;
10. “le opere del disegno industriale che presentino di per sé carattere creativo e valore artistico”.

E’, inoltre, pacifico in dottrina e in giurisprudenza che l’elencazione dell’art. 2 l.d.a. ha natura indicativa e non tassativa, quindi possono essere protette tutte le opere che abbiano i caratteri della novità e della creatività e che siano state oggetto di un processo di “concretizzazione, estrinsecazione o esteriorizzazione”: in qualsiasi forma e modo!

Ovviamente, non tutti i piatti degli chef sono tutelabili dal diritto d’autore come opere dell’arte del disegno e/o della scultura e/o della pittura e/o della incisione e/o delle arti figurative similari e/o dell’architettura” ma solo quelli che presentino i requisiti richiesti dalla legge di cui sopra. Pertanto, occorrerà di volta in volta esaminare il caso concreto per valutare se un piatto possa essere o meno suscettibile di tutela autorale.

La Promozione delle opere degli Chef:

Con il progetto Foodrights si sta avviando un percorso di decontestualizzazione delle opere culinarie volto alla promozione e alla tutela delle stesse e che prevede – oltre all’assistenza specializzata in materia – le seguenti attività:

a) lo sviluppo del format museale (live e digitale interattivo), attraverso il quale – nel divulgare la cultura culinaria – si farà comprendere l’accostamento concettuale del piatto di uno chef ad un opera dell’ingegno (ad esempio: un disegno, un quadro, un’opera dell’incisione e/o delle arti figurative, ecc.).

b) l’attività di licensing che, con la circolazione delle opere culinarie in abbinamento ad oggetti di qualsiasi settore di consumo e/o di collezione (esempio nel settore della moda, del design e dell’entertainment in generale ), aprirà il mercato a nuovi modelli di business.

Per info: marco.barbone@barbonetassone.it